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FAQ

IL PRESIDENTE RISPONDE

Chi volesse porre nuove domande può scrivere a Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. e le più interessanti saranno pubblicate in questa sezione con la risposta del Presidente Federale.

Quali sono le differenze tra il Grapplling, le MMA e le altri arti marziali e sport di combattimento?

Il Grappling e le MMA sono sport di combattimento nati con lo scopo di capire quali sono le tecniche più efficaci di tutti gli stili di lotta (il Grappling) e di tutte le arti marziali e gli sport di combattimento (le MMA) e per creare dei combattenti completi ed esperti in ogni fase della lotta (con il Grappling) e del combattimento (con le MMA).

A tal fine, il Grappling ha il regolamento di gara più semplice e permissivo di tutti gli stili di lotta e le MMA hanno il regolamento di gara più semplice e permissivo di tutte le arti marziali e gli sport di combattimento. Quindi nel Grappling sono permesse le tecniche di tutti gli sport di lotta (lotta libera, lotta greco-romana, judo, brazilian jiu-jitsu, sambo, ecc…) e nelle MMA sono permesse le tecniche e i colpi di tutte le arti marziali e gli sport di combattimento e rappresentano per questo motivo la forma di combattimento che più si avvicina ad un combattimento reale.

Ad esempio:

- mentre gli atleti di lotta olimpica sono carenti nella lotta a terra con le submissions e gli atleti di brazilian jiu-jitsu sono carenti nella lotta in piedi, gli atleti di Grappling sono esperti sia nella lotta in piedi che nella lotta a terra con le submissions;

- mentre gli atleti di sport di striking (boxe, muay thai, kickboxing, karate, taekwondo, ecc...) sono carenti nelle fasi di lotta e gli atleti di sport di lotta/grappling (lotta libera, lotta greco-romana, brazilian jiu-jitsu, luta livre, judo, sambo, ecc...) sono carenti nelle fasi di striking, gli atleti di MMA sono esperti sia nello striking che nel grappling.

Quindi:

- Il Grappling No-Gi è lo stile di lotta senza kimono più completo ed efficace che esiste perchè ha il regolamento di gara più permissivo e utilizza le tecniche più efficaci di tutti gli stili di lotta senza kimono.

- Il Grappling Gi è lo stile di lotta con il kimono più completo ed efficace che esiste perchè ha il regolamento di gara più permissivo e utilizza le tecniche più efficaci di tutti gli stili di lotta con il kimono.

- Le MMA sono lo sport di combattimento più completo ed efficace che esiste perchè hanno il regolamento di gara più permissivo e utilizzano le tecniche più efficaci di tutte le arti marziali e gli sport di combattimento.

Quanto è importante combattere nelle MMA, nel Grappling e nel Brazilian jiu-jitsu?

Combattere è la cosa più importante per migliorare in queste discipline. La ripetizione di attacchi, difese e contrattacchi con avversari non collaborativi sviluppa quelle qualità fisiche, tecniche e psichiche che sono fondamentali per un buon combattente e che sono impossibili da sviluppare provando solo le tecniche con un avversario collaborativo.

D’altra parte anche in sport non di combattimento il gioco e la pratica sono la cosa più importante per diventare dei campioni (i ragazzi che giocano a calcio tutto il giorno nelle strade brasiliane non hanno qualcuno che gli insegna la tecnica eppure diventano spesso dei bravissimi calciatori).

Quando una tecnica nelle MMA, nel Grappling e nel Brazilian jiu-jitsu viene considerata efficace?

Una tecnica generalmente è considerata efficace quando riesce contro un avversario non collaborativo ossia in un combattimento reale.

L'efficacia è comunque un concetto relativo, ciò che è efficace contro un aggressore ubriaco che pesa 50 kg e non ha nessun tipo di preparazione tecnica e fisica non è allo stesso modo efficace contro un combattente che abbia una buona preparazione tecnica e fisica.

Chi pratica MMA, Grappling e Brazilian jiu-jitsu studia solo le tecniche che si sono dimostrate efficaci in combattimenti contro avversari preparati fisicamente e tecnicamente e non perde tempo a studiare tecniche che riuscirebbero soltanto contro un soggetto molto più debole fisicamente e senza conoscenze di combattimento.

Ad esempio:

  • l'arm bar, il triangle choke, il rear naked choke, la ghigliottina, sono tecniche efficaci perché lo sono contro chiunque e si vedono infatti frequentemente negli incontri di MMA, di Grappling e di Brazilian jiu-jitsu;
  • la maggior parte delle leve alle articolazioni delle braccia (spalla, polso, gomito) nel combattimento in piedi, che si studiano in tante arti marziali e sistemi di difesa personale truffa, non si vedono mai, anche se sono permesse, in un combattimento di MMA o di Grappling o di Brazilian jiu-jitsu perché sono tecniche inefficaci (anche se potrebbero essere efficaci contro una persona molto più debole fisicamente e che non ha conoscenze di combattimento). Purtroppo il mondo delle arti marziali e della difesa personale è pieno di insegnanti truffatori che si professano maestri di combattimento senza aver mai combattuto e che insegnano tecniche inefficaci facendo credere agli allievi che le tecniche che insegnano sono efficaci (ovviamente un maestro di arti marziali-truffa non dirà mai la verità ai suoi allievi ossia questa leva al gomito nel combattimento in piedi è efficace solamente contro una donna che pesa 40 kg o contro un ubriaco che non si regge in piedi, ma per confutare le sue affermazioni basterebbe provarle contro un avversario più forte e non collaborativo per rendersi conto che sono tecniche completamente inefficaci).

Grazie alle MMA è stato possibile finalmente rendersi conto di quali erano le arti marziali veramente efficaci in un combattimento reale e quali erano solo bufale vendute, spesso a caro prezzo, da impostori e truffatori che sfruttavano l'ignoranza e la credulità dei praticanti. Grazie alle MMA quindi si sono riuscite a smascherare le arti marziali e i sistemi di difesa personale truffa che fanno credere che si possa imparare a difendersi senza combattere mai e in cui si insegnano tecniche di combattimento permesse ma non utilizzate negli incontri di MMA, di Grappling e di Brazilian jiu-jitsu (ad esempio molte leve ai polsi o ai gomiti nel combattimento in piedi).

Il  Grappling, il Brazilian jiu-jitsu e le MMA sono validi sistemi di difesa personale?

Premesso che, per il principio "senza combattere non si può imparare a combattere", tutte le arti marziali che non prevedono una forma di combattimento libero sono inefficaci per la difesa personale (ad esempio il krav maga, sistema molto pubblicizzato a livello mediatico ma completamente inefficace per difendersi e inidoneo a formare un vero combattente) e che il sistema di difesa personale migliore è quello che si avvicina di più ad un combattimento reale, è indubbio che tra tutti gli sport di combattimento quello che si avvicina di più ad un combattimento reale sono le MMA. Nelle competizioni di MMA il Grappling ha dimostrato la sua superiore efficacia rispetto alle altre arti marzaili/sport di combattimento (specialmente nei primi incontri in cui si combatteva a pugni nudi e senza round) e quindi può essere considerato uno dei migliori sistemi di difesa personale.

Un atleta agonista di buon livello di MMA, rispetto ad atleti di altre arti marziali/sport di combattimento, è sicuramente quello che saprà difendersi meglio in un contesto di difesa personale proprio perchè pratica la disciplina di combattimento più completa che esiste e che si avvicina di più ad un combattimento reale.

Riguardo le migliori arti marzaili/sport di combattimento per la difesa personale penso che: nella difesa contro un avversario non armato il miglior sistema di difesa personale sono le MMA e al secondo posto metterei il Grappling No-Gi (cercando di portare il combattimento al suolo il prima possibile e, molto importante, cercando di finire a terra sopra l’avversario), mentre nella difesa contro due o più avversari non armati, in cui è importantissimo cercare di non finire a terra, il migliore sistema di difesa personale è la fuga, al secondo posto metterei le MMA e il sanda, e al terzo posto uno sport di striking (i migliori sono la Muay Thai, la boxe e la kick boxing).

Tutte le tecniche di MMA, di Grappling e di Brazilian jiu-jitsu sono ottime per l'impiego nella difesa personale. A mio parere, il Grappling è la migliore arte marziale/sport di combattimento in quanto le sue tecniche permettono di neutralizzare un aggressore senza provocargli danni fisici permanenti.

Un atleta esperto di Grappling, di Brazilian jiu-jitsu o di MMA ha comunque sempre il dovere morale di mettere al servizio del prossimo le sue capacità fisiche e tecniche al fine di difendere se stesso o altre persone più deboli in caso di aggressione sempre e comunque cercando di salvaguardare il più possibile l'incolumità fisica propria ed altrui.

Il Grappling e il Brazilian jiu-jitsu sono sport pericolosi?

La maggioranza degli infortuni negli sport di lotta sono provocati dalle cadute a terra. Proprio per questo motivo il Grappling e il Brazilian jiu-jitsu, essendo stili di lotta che si svolgono prevalentemente a terra ed in cui quindi le cadute sono meno frequenti, hanno una incidenza di infortuni molto minore rispetto ad altri sport di lotta come il judo o la lotta olimpica che si svolgono prevalentemente in piedi ed in cui le cadute sono molto più frequenti.

Quanto è importante la preparazione fisica per la formazione di un atleta di MMA, di Grappling e di Brazilian jiu-jitsu?

La prestanza fisica è fondamentale in tutti gli sport di combattimento. Ma, anche se allenarsi con i pesi, correre, nuotare, arrampicare, ecc..., possono essere attività complementari per la preparazione fisica di un atleta di MMA o di Grappling o di Brazilian jiu-jitsu, è necessario tenere ben presente che per diventare dei forti combattenti la maggior parte delle energie fisiche dell’atleta devono essere impegnate nel combattere. Il combattimento è infatti il modo migliore per forgiare fisicamente e tecnicamente un atleta.

Nelle MMA è necessario svolgere attività dilettantistica prima di combattere con regolamento PRO?

Per un atleta di MMA non c'è l'obbligo di svolgere attività agonistica a livello dilettantistico prima di combattere con regolamento PRO. E' però cosa saggia far iniziare la carriera agonistica di un atleta di MMA con degli incontri dilettantistici. Come in tutti gli altri sport di combattimento in cui è presente un regolamento per dilettanti e un regolamento per professionisti, e in cui la quasi totalità degli atleti iniziano l’attività agonistica con il dilettantismo per poi passare eventualmente al professionismo, anche nelle MMA infatti l’attività dilettantistica è necessaria per la formazione dell´atleta, per affinare la sua tecnica, per fargli fare esperienza con un regolamento che lo tuteli maggiormente e per portarlo in maniera graduale a combattere con regolamento PRO (con meno protezioni e un regolamento più permissivo). D’altronde, se in altri sport di combattimento come boxe, kickboxing o muay thai, un allenatore portasse un atleta dopo un anno di allenamento a combattere con regolamento da professionista, sarebbe sicuramente considerato un incosciente. A maggior ragione nelle MMA, che è uno sport di combattimento ancora più completo, dovrebbe valere la stessa regola.

Quale è il percorso da seguire per insegnare queste discipline?

Per ottenere la qualifica di Insegnante Tecnico è necessario contattare un Maestro riconosciuto dalla Federazione (ce ne sono in quasi tutte le regioni italiane) e iniziare a studiare la disciplina con impegno ed umiltà.

Perché un ragazzo oggi dovrebbe intraprendere questi sport?

Il Grappling,il Brazilian jiu-jitsu e le MMA, oltre a rafforzare la volontà e il carattere dei ragazzi e a dargli maggiore sicurezza e fiducia in se stessi, migliorano il loro equilibrio psichico aiutandoli a vivere in armonia con se stessi e con gli altri e quindi a meglio rapportarsi con le altre persone. Inoltre sono sport che calmano i caratteri agitati e aiutano a scaricare l'aggressività. Io credo nella grande potenzialità del contatto fisico con l'avversario che ci aiuta a superare fobie, blocchi psicologici e insicurezze caratteriali e a scaricare le nostre pulsioni negative.

Da non sottovalutare poi che con la pratica di queste discipline si ottiene un fisico da spiaggia divertendosi essendo questi sport tra i più completi e formativi per un giovane.

Inoltre, agli adolescenti, che oggi vivono in una società in cui dominano disvalori come il culto per la vita facile, il conformismo, la mancanza di rispetto per il prossimo, l'intolleranza, la falsità, i nostri sport insegnano valori sani come il coraggio, la tenacia, l’osservanza delle regole, la lealtà, la disciplina, l’uguaglianza nelle opportunità, la meritocrazia, la solidarietà, il rispetto dell’avversario ed educano alla convinzione che i risultati nella vita si raggiungono attraverso la dedizione, la rettitudine e il sacrificio.

Infine praticare Grappling, Brazilian jiu-jitsu e MMA è divertentissimo, ci fa tornare bambini scaricando in modo innocuo e sicuro la nostra aggressività e da spazio alla nostra creatività.

Il Grappling, il Brazilian jiu-jitsu e le MMA possono essere praticate anche dai bambini?

Certamente. I bambini con questi sport sviluppano il rispetto verso se stessi e gli altri, acquistano libertà di scelta, riducono la violenza e il bullismo, cominciano ad apprendere i propri limiti spaziali, corporali, emotivi e sociali, riducono l'iperattività e rafforzano il carattere.

Il Grappling, il Brazilian jiu-jitsu e le MMA possono essere praticate anche da persone di età più avanzata?

Con l'avanzare dell'età, le prime qualità fisiche che si perdono sono la velocità e l'esplosività nei movimenti e si è più soggetti a traumi. Per questi motivi, le persone di età più avanzata dovranno prediligere la lotta a terra del Grappling e del Brazilian jiu-jitsu, più lenta e meno traumatica rispetto alla lotta in piedi ed allo striking. La lotta a terra rispetto alla lotta in piedi è molto meno traumatica sia perchè lottando a terra si evitano le cadute al suolo dalla posizione in piedi che caratterizzano la lotta in piedi e che comportano il maggior numero di traumi, sia perchè nella lotta a terra si subiscono molti meno stress compressivi a carico della colonna vertebrale rispetto alla lotta in piedi. Questo è anche uno dei motivi per i quali la lotta a terra del Grappling e del Brazilian jiu-jitsu ha un così grande numero di atleti di tutte le età che la praticano. Perchè oltre ad essere molto divertente, tra tutte le forme di combattimento realmente efficaci per la difesa personale è quella "più soft" e meno traumatica.

Questi sport hanno una funzione educativa?

Questi sport, a mio parere, hanno una grande funzione educativa. Tanti giovani hanno una esuberanza, una irrequietezza, un desiderio di confronto e di sfide adrenaliniche, una tendenza a compiere gesti trasgressivi che sono naturali alla loro età e che non devono essere represse ma convogliate in attività lecite e sane. Queste pulsioni possono portare i giovani a forme di devianza come l'abuso di alccol e di droghe, la violenza (ad esempio il fenomeno ultras), la commissione di atti criminali. Inoltre, alcune organizzazioni politiche estremiste e le organizzazioni criminali spesso cercano di convogliare in modo opportunistico questa esuberanza giovanile mentre la grave colpa della società e dello Stato è non capire questo fenomeno e abbandonare i giovani facendoli diventare facile preda di queste organizzazioni. Il segreto invece è non reprimere questo grande fuoco che arde dentro di loro ma incanalarlo nella giusta direzione con questi sport che, oltre a permettere di sfogare liberamente le pulsioni dei giovani, li allontanano dalla strada, dalla droga e da una vita indolente e dissipata e, al contrario, li educano ad uno stile di vita sano e regolato e gli trasmettono un'etica e dei valori sani. I nostri sport insegnano a mettersi sempre in gioco, a non arrendersi, a spingersi verso un oltre dando il meglio di sé. Inoltre, i nostri sport insegnano ad aiutare, difendere e proteggere i più deboli. Un vecchio campione di lotta affermò: "Lottare rende gli uomini pacifici".

Quale è la differenza tra Grappling No-Gi, Grappling Gi e Brazilian jiu-jitsu?

Nel Grappling No-Gi si combatte indossando una maglietta attillata chiamata rash guard e dei pantaloncini, nel Brazilian jiu-jitsu e nel Grappling Gi si combatte indossando un kimono (chiamato Gi). Il regolamento di gara dei due stili è quasi identico. La differenza la fa l'indumento indossato in quanto il kimono permette molte più prese e quindi la possibilità di eseguire molte più tecniche. Per questo motivo nel Brazilian jiu-jitsu e nel Grappling Gi rispetto al Grappling No-Gi, sono un pò più importanti le qualità e conoscenze tecniche degli atleti, viceversa nel Grappling No-Gi rispetto agli stili con il kimono, sono un po' più importanti le qualità fisiche degli atleti (forza, resistenza, velocità, ecc...). Questo si riscontra anche nel judo (con kimono) e nella lotta (senza kimono), il judo è definito sport di destrezza in quanto la possibilità di afferrare il kimono rende il combattimento più artificioso, la lotta è definito sport di forza perchè le prese eseguite direttamente sul corpo dell'avversario rendono il combattimento più naturale ed istintivo. D'altronde questo principio è riscontrabile in tutti gli sport: più lo sport prevede l'esecuzione di movimenti e azioni tecniche artificiose, più in quello sport sono importanti le qualità e le conoscenze tecniche; più lo sport prevede l'esecuzione di movimenti e azioni tecniche che si avvicinano a movimenti naturali dell'essere umano, più in quello sport sono importanti le qualità fisiche degli atleti (forza, resistenza, velocità, ecc...) (ad esempio nella corsa, l'attività sportiva più naturale per l'uomo, sono predominanti le qualità fisiche degli atleti). Per verificare la veridicità di questo assunto basta far lottare un atleta esperto di Grappling contro un atleta senza esperienza ma più pesante e più forte fisicamente. Si vedrà chiaramente che l'atleta esperto di Grappling avrà molta più facilità a dominare l'atleta senza esperienza, ma più pesante e più forte fisicamente, nel combattimento con il kimono rispetto al combattimento senza kimono perchè le prese effettuate sul kimono permettono all'atleta più leggero e più debole fisicamente di controllare meglio il proprio avversario rispetto alle prese effettuate direttamente sul corpo dell'avversario.

 

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