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Risultati CAMPIONATI MONDIALI DI GRAPPLING 2019.
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CAMPIONATI MONDIALI DI GRAPPLING 2019.
PER L’ITALIA 2 ARGENTI CON NICCOLO’ BARTOLAZZI E BARBARA CARIANI E 6 BRONZI CON SILVIA GALLINI (2), MATTEO RONCA, RICCARDO BERTI, IVAN TOMASETTI E ALESSANDRO FREZZA.

Si sono svolti in Kazakistan, il 22 e il 23 settembre, i Campionati Mondiali 2019 di Grappling della United World Wrestling in concomitanza con i Campionati Mondiali di Lotta Olimpica.

L’evento, perfettamente organizzato dalla Federazione kazaka e dalla UWW, ha avuto 20 paesi partecipanti.

La Delegazione Italiana, composta da 18 persone completamente spesate dalla Federazione, e guidata dal Vicepresidente Federale Vito Paolillo e dai DTN Bernardo Serrini e Ivan Tomasetti, ha conquistato 8 medaglie .
Nel Grappling No-Gi l'Italia ha conquistato: 1 argento con Niccolò Bartolazzi e 2 bronzi con Silvia Gallini e Riccardo Berti.

Nel Grappling Gi l'Italia ha conquistato: 1 argento con Barbara Cariani e 4 bronzi con Silvia Gallini, Matteo Ronca, Ivan Tomasetti e Alessandro Frezza.

Dunque, una bellissima prestazione da parte del Team Italiano, definito dal DTN Bernardo Serrini: affiatato e composto da atleti forti, persone straordinarie!

Nella classifica per nazioni ha prevalso la Russia in entrambi gli stili di Grappling.

Tutti gli incontri del torneo si possono visionare sul canale youtube della United World Wrestling

Un ringraziamento particolare va agli Sponsor Federali Adidas, Vandal e Extreme che hanno fornito ai nostri atleti il materiale necessario per la trasferta.

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Resoconto del DTN Bernardo Serrini

Il mondiale di Nur-Sultan, in Kazakistan, si disputa per la prima volta insieme al mondiale di lotta libera, nello stesso palazzetto calcato da atleti come Burroughs, Chamizo e Sadulaev.

L’organizzazione è perfetta, con l’evento in streaming trasmesso su Flograppling.

Di seguito le performances dei nostri portacolori.

Anastasia Tonelli: -53 gi e no gi

Nastia vince molto bene la prima lotta no gi contro l’atleta spagnola, non riesce poi a dare seguito al buon inizio torneo, arrivando comunque in finale 3-5 posto sia nel gi che nel no gi.

Barbara Cariani: -58 gi e no gi (argento gi)

Da lei, si sa ci si aspetta sempre il massimo. Forse per questo si rimane stupiti dal suo inizio torneo non buono nel no gi. Perde le prime due lotte e non arriva a podio. Si rifà il giorno seguente, dove fa nuovamente vedere quello che sa fare, vincendo 3 lotte ed arrivando alla finale per l’oro, dove perde veramente di misura.

Silvia Gallini - 64 gi e no gi (bronzo gi e bronzo no gi)

In entrambi i giorni si comporta molto bene, vincendo due lotte, perdendo la terza e vincendo le due finali per il bronzo. Solida e determinata, regala all’Italia ancora due medaglie.

Irene Mungai - 71 gi e no gi

Irene parte bene, vincendo alla grande la prima lotta nel no gi, poi incappa in atlete molto forti, arrivando comunque a due finali per il bronzo, di cui una persa 2-1.

Rita Tana +71 gi e no gi

Non è la sua categoria e si vede. Non riesce a bissare la buona prestazione del torneo scorso. Le avversarie la surclassano in stazza e fisicità.

Davide Baggieri -62 no gi

Vince molto bene la prima lotta con l’atleta spagnolo, facendo valere la sua velocità e i suoi cambi di ritmo. Perde la lotta seguente dal francese-brasiliano De Oliveira, che vincerà la categoria sia nel no gi che nel gi. Nel ripescaggio affronta un altro mostro sacro, l’ucraino Baranov, e si arrende al suo micidiale footlock, dopo averne difesi 3 in sequenza.

Matteo Patrone -66 gi e no gi

Si comporta bene, lavorando tecnicamente le sue singleX e X Guard, senza però riuscire a mettere a segno il suo celebre Toe hold, su avversari fisicamente più grandi.

Walter Cogliandro -71 no gi

Una sola lotta per Walter, atleta di MMA prestato al Grappling. Trova un avversario molto efficace dalla guardia, che lo imbriglia nel suo gioco e lo chiude in kimura. Peccato.

Tiziano De Benedetti -71 gi

Una sola lotta per lui contro lo spagnolo Alcade. Perde per armlock, sperando nel ripescaggio fino all’ultimo, ma lo spagnolo perde la seconda lotta e Tiziano deve fermarsi qui.

Gregorio Gentili -77 no gi

Due lotte per Gregorio, tutte ben giocate, una persa ai punti, l’altra per toe hold, prima contro il russo e poi con lo spagnolo.

Matteo Ronca -77gi (bronzo gi)

Arriva super determinato e si vede. Solidissimo nella prima lotta contro il lituano argento al mondiale, che nulla può contro la sua posizione top e i suoi solidi passaggi di guardia. Vince la seconda contro l’atleta kazako, mandandolo a dormire con uno spettacolare loop choke. Perde la terza lotta contro il russo vincitore di categoria. Vince la finale per il bronzo contro l’atleta israeliano. Prestazione maiuscola in una categoria difficile.

Riccardo Berti -84 gi e no gi (bronzo no gi)

Arriva in finale 3-5 nel gi e nel no gi, due lotte col kimono e 3 senza.

Si comporta molto bene in entrambe le divisioni, venendo letteralmente scippato della vittoria nella finale gi con l’americano.

Si rifà nel no gi, battendo lo stesso americano 9-0 con una prestazione ottima.

Nel complesso un grande mondiale per questo ragazzo.

Enrico Cortese -92 no gi

Una sola lotta per questo ragazzo molto solido, che perde ai punti contro l’atleta del Kirghizistan, campione asiatico in carica.

Ivan Tomasetti-92 gi (bronzo gi)

Due lotte per lui con finale 3-5 vinta all’overtime. Sempre un atleta d’esperienza che garantisce prestazioni adeguate ai tornei internazionali.

Niccolò Bartolazzi -100 no gi (argento gi)

Due lotte vinte, di cui la prima per triangolo contro l’atleta kazako.

La seconda vinta 3-2 contro l’ucraino e poi sul tetto del mondo a disputare la finale con nientepopodimenoche’.....Bilarov.

Purtroppo la finale si disputa il giorno seguente e Niccolò è costretto ad affrontare il match della vita non al meglio, a causa di un infortunio alla gamba e al costato. Si batte come un leone, ma il russo daghestano gli è superiore e vince.

Prestazione da incorniciare comunque, che si unisce al bronzo dell’europeo e che colloca questo ragazzo umile e determinato sul gradino più altro dei 100 kg italiani.
Alessandro Frezza +100 gi (bronzo gi)

3 lotte per il nostro supermassimo. Batte il russo, perde la lotta seguente e vince la finale per il terzo posto. Sempre una garanzia di stazza e prestazione, a livello internazionale.

 

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