Interviste ai medagliati al Campionato Europeo
Un commento a caldo dai nostri azzurri medagliati al Campionato Europeo.
ANNALISA VILLA
Medaglia d’argento Grappling No-Gi cat. 55 kg e medaglia di bronzo Grappling Gi cat. 55 kg
Ciao, complimenti per la tua brillante prestazione al Campionato Europeo in Ucraina. Raccontaci della tua gara.
Grazie per i complimenti e, soprattutto, grazie per l'occasione concessami.
La gara No-Gi ha avuto inizio con un combattimento contro l'atleta serba alla quale tento un leva al braccio al volo ma non riesco a chiudere la finalizzazione. Continuo ad attaccare la ragazza serba alle braccia. Poi lei si chiude nella guardia e rimane passiva facendomi così guadagnare il punto della vittoria.
Il secondo incontro è con una ragazza ucraina, cintura marrone di judo, che mi proietta e conclude il match con una leva al braccio. Il girone col kimono ha previsto lo scontro con le medesime avversarie che questa volta hanno entrambe dominato avendo alle spalle molti anni di judo e lotta.
Le sensazioni, al di là dei risultati ottenuti, sono inspiegabili e senza prezzo.
Un'esperienza davvero unica! Grazie ancora!
JULIA KLAMMSTEINER
Medaglia d’argento Grappling Gi cat. 60 kg
Ciao, complimenti per la tua brillante prestazione al Campionato Europeo in Ucraina. Raccontaci della tua gara.
Prima di ogni competizione sono sempre molto agitata, per questo il primo giorno di gara No-Gi non è andata come avrei voluto. Ho perso quattro lotte consecutive (3 ai punti e 1 per sottomissione). Il secondo giorno nella gara con il Gi mi sentivo meglio. Sono riuscita a gestire la pressione e sono riuscita a rimanere lucida negli incontri. Con la vittoria del primo incontro, dove sono riuscita a fare una leva al braccio alla mia avversaria, ho guadagnato un argento.
Grazie e buon allenamento per il prossimo Campionato Mondiale di settembre in Serbia.
MARCEL SASSO DE OLIVEIRA
Medaglia di bronzo Grappling No-Gi cat. 65 kg e Medaglia di bronzo Grappling Gi cat. 65 kg
Ciao, complimenti per la tua brillante prestazione al Campionato Europeo in Ucraina. Raccontaci della tua gara.
Ciao a tutti, mi chiamo Marcel Leteri Sasso, abito a Verona, dove insegno Brazilian Jiu-Jitsu e Grappling insieme a mio fratello Leonardo.
Pratico BJJ dal 1997, però ho iniziato ad allenarmi e a combattere senza kimono qui in Italia alla fine del 2009.
Anche quest’anno, come l’anno scorso, ho partecipato al Campionato Europeo di Grappling che si è svolto in Ucraina.
La gara è stata molto dura per me in quanto, dopo la selettiva di giugno per il posto in nazionale, ho avuto uno stiramento addominale che non mi ha permesso di fare una preparazione atletica adeguata.
Il primo giorno ho combattuto No-Gi e, al contrario di quello che mi aspettavo, è stata la gara che mi ha dato più soddisfazione. Questo perché il livello era molto alto e la sfortuna ha voluto che avessi un match in più da fare a causa degli accoppiamenti.
La mia tattica era di combattere il massimo possibile a terra e ho cercato di applicarla fin da subito nel primo match che mi ha visto vincere contro uno svedese-brasiliano. Sono partito subito cercando un ribaltamento dalla guardia e in sequenza ho provato prima una leva al ginocchio e dopo una alla caviglia. La leva era buona ma l’avversario, che non voleva cedere, è uscito dall’area di combattimento per annullare la mia azione ed è stato per questo squalificato.
Nel secondo match mi sono scontrato contro un russo. Tecnicamente ero superiore, ma il mio avversario, come tutti i russi, non mollava mai e mi ha messo in difficoltà. La sua tattica era quella di cercare sempre le leve al piede ed io cercavo di andare sopra di lui quando lui si buttava indietro per cercare di finalizzarmi. Ho vinto il combattimento all’over time con un mata leao ma mi sono fatto male al ginocchio mentre mi muovevo.
Nelle semifinali ho trovato un polacco con cui avevo già combattuto in una gara di BJJ. Sapevo che anche lui era una cintura nera di BJJ ed ero consapevole che sarebbe stato un combattimento difficile. Ho iniziato molto bene riuscendo a fare due punti, ma lui mi ha sorpreso con una leva al braccio mentre cercavo di prendergli la schiena. Una dura sconfitta e gomito infiammato.
Nel combattimento per il terzo posto mi sono scontrato con un ungherese. Lui aveva già capito la mia strategia e mi ha messo in difficoltà nei primi minuti. Sono andato giù e, mentre cercavo un ribaltamento, sono riuscito a chiudere un triangolo finalizzandolo con una leva al gomito.
Il giorno dopo mi sveglio con il ginocchio molto infiammato, faccio fatica a camminare e a piegare la gamba; valuto anche la possibilità di non fare la gara col kimono ma non dico niente ai miei compagni azzurri per non dare delle preoccupazioni in più a loro.
Arrivato al palazzetto vedo di aver avuto fortuna con gli accoppiamenti e di avere grandi possibilità di arrivare almeno al terzo posto.
Nelle semifinali trovo un altro polacco; lui inizia bene e mi porta a terra, io provo a fare la mia guardia ma non riesco a tenerlo e alla fine mi chiude uno strangolamento.
Nel combattimento per il terzo posto mi sono scontrato ancora una volta col russo della gara No-Gi. È stato un match difficile, ero già stanco, con un ginocchio infiammato e senza forza nella gamba, ma non potevo farmi scappare la medaglia. Il russo inizia bene con 2 punti di proiezioni. Io però non mi ero accorto del fatto che era in vantaggio e cercavo di gestire il combattimento. A un certo punto Fabio Ciolli dall’angolo mi ha detto: “Marcel due a zero per lui e mancano due minuti”. A questo punto decido di accelerare, faccio fare un errore al mio avversario e vinco ai punti dopo avergli preso la schiena.
Fare parte della nazionale e avere l’opportunità di stare con i grandi nomi del Grappling del nostro paese è stato veramente un onore. Adesso non vedo l’ora che venga il mondiale!
Grazi a tutti del sostegno, ringrazio i miei fratelli Leonardo e Natalia, i nostri allievi, gli amici brasiliani del BJJ, Alessandro Federico, la FIGMMA e Saverio Longo.
Forza Azzurri!!
Un abbraccio a tutti.
Grazie e buon allenamento per il prossimo Campionato Mondiale di settembre in Serbia.
CIRO RUOTOLO
Medaglia di bronzo Grappling Gi cat. 70 kg
Ciao, complimenti per la tua brillante prestazione al Campionato Europeo in Ucraina. Raccontaci della tua gara.
Brillante non penso, ma tutto sommato buona. Sono contento di aver lottato alla pari con uno dei più forti grappler europoei, il francese Nicolas Renier, nella specialità No-Gi, perdendo 2 a 1 (da rivedere il secondo punto del francese). Il giorno dopo con Gi, contro il forte serbo sono stato sorpreso con una tornado evitabile. Bene la finale 3° e 5° posto contro Math Toth (Ungheria) in cui nonostante la lunga attesa e la stanchezza per una giornata di gara partita alle 12.00 e finita alle 22, sono rimasto concentrato e risoluto fino alla fine.
Saltando la parte relativa al viaggio, molto divertente in compagnia di Michele Verginelli e degli altri ragazzi, ho gareggiato il 9 giugno nel No-Gi e il 10 con Gi. Nella specialità No-Gi ho conseguito il 7° posto Ho svolto solo un incontro perdendo contro Nicolas Renier per 2 a 1. In verità nel sorteggio non ero stato fortunato perché subito dopo mi aspettava l'uomo da battere nella mia categoria Marciej Polok. Fabio Ciolli per caricarmi mi ha detto un cosa bella "se sei qui è perché sei uno dei più forti in Europa". Contro il francese sono partito subito bene prendendo il primo punto con un takedown. Poi lui è riuscito ad incastrarmi bene in open guard e mi ha ribaltato. Ho cercato di fare altrettanto ma siamo finiti fuori. In piedi di nuovo, schermaglia e lui mi prende il single leg, io difendo e salto in ghigliottina, gli danno il punto di takedown ma molto dubbio. Alla fine riesce a mantenere il risultato e perdo ma con onore combattendo alla pari con uno dei favoriti della mia categoria. L'indomani gareggio con il Gi. Stavolta sono fortunato passo i quarti e vado direttamente in semifinale. In semifinale mi batto con un serbo specialista di BJJ che mi ribalta con una tornado e mi prende la schiena, 5 a 3 per lui. Mi rimane da fare solo la finale per il terzo posto. contro Mate Toth (Ungheria). Mi gioco il tutto per tutto in 5 minuti. Parto con un single leg, rompo la guardia dell'avversario, passo la guardia e finalizzo con arm lock "senza né legge e né scrive". Alla fine sono soddisfatto, ho ricevuto i complimenti sia da Renier sia dal Finlandese che ha vinto la categoria 70 kg No- Gi ed è professionista di MMA in Giappone, ma so che posso fare di più. C'è da dire che soffro comunque dei limiti che hanno gli sport minori in Italia perché in altri paesi (ad esempio Francia e Polonia) c'è una maggiore considerazione della nostra disciplina a livello sociale, ma nonostante questo noi italiani portiamo sempre delle medaglie. Io sono sicuro che in futuro, con il lavoro che sta portando avanti la FIGMMA, il mio oro arriverà.
Grazie e buon allenamento per il prossimo Campionato Mondiale di settembre in Serbia.
ALESSANDRO MASSARI
Medaglia di bronzo Grappling No-Gi cat. 80 kg
Ciao, complimenti per la tua brillante prestazione al Campionato Europeo in Ucraina. Raccontaci della tua gara.
Grazie per i complimenti. All’europeo mi sono trovato ad affrontare al primo incontro un polacco molto piazzato, a mio avviso di derivazione liberista. Poco dopo l’inizio dell’incontro, dopo aver tentato un single leg, ho deciso di prendere la guardia a farfalla per cercare di imporre il mio gioco a terra; dopo poco il polacco è riuscito a passarmi la guardia ed a prendere la side mount; con non poco sforzo sono riuscito a liberarmi ed a rialzarmi in piedi, il mio avversario ha cercato un braccio in spalla che ho evitato e poi di nuovo a terra, di nuovo io sotto e lui che prendeva la side mount; dopo sono riuscito a riprenderlo in guardia chiusa ma a quel punto mancando poco tempo, il polacco si è chiuso in difesa perchè ai punti stava vincendo e l’incontro è finito così. Questo polacco che mi ha battuto è arrivato in finale e quindi sono stato ripescato per il terzo posto. In questo incontro ho trovato un bielorusso al quale ho subito preso la guardia a farfalla, sono riuscito dopo poco a ribaltarlo ed a passare la sua guardia; dalla side mount poi sono andato in full mount ma dopo poco che ero in questa posizione con un buon ponte il bielorusso è riuscito a ribaltarmi e ci siamo trovati con io in guardia chiusa; da questa posizione sono riuscito a chiudere un triangolo costringendolo alla resa. Il giorno dopo non partecipando alla competizione col Gi (oltre a non essere buono ero tre chili sopra col peso) mi sono buttato sull’Assoluto. Al primo incontro mi sono trovato davanti un lettone davvero grosso. Senza farmi intimorire troppo ho fatto del mio meglio tant’è che dopo cinque minuti (durissimi per me) eravamo uno pari. Alla monetina usciva il lettone che sceglieva la ripartenza in piedi; sono riuscito a resistere per un minuto che sembrava non finire mai senza che il mio avversario facesse un punto. Ho vinto l’incontro ma a caro prezzo, dolori ovunque (alcuni del giorno prima) e l’aver dato veramente il massimo in quell’incontro hanno compromesso l’incontro successivo nel quale acciaccato ed in apnea dopo nemmeno due minuti ho perso per strangolamento contro un serbo (molto più pesante di me anche lui). Ero arrivato. Mi è dispiaciuto non aver disputato il ripescaggio per il terzo posto contro un ungherese a mio avviso abbordabile ma nel frattempo i dolori, specie collo, schiena e caviglia, si erano fatti molto più forti. Come l’anno scorso è stata una bellissima esperienza, mi sono trovato bene con tutti i ragazzi della nazionale e ringrazio infinitamente il presidente Saverio Longo e tutta la federazione italiana per l’opportunità datami. Faccio i miei migliori auguri a Luca Anacoreta che disputerà di diritto i mondiali in Serbia al mio posto.
LAMBERTO RAFFI
Medaglia d’oro Grappling Gi cat. Assoluto e medaglia di bronzo Grappling Gi cat. 90 kg
Ciao, complimenti per la tua brillante prestazione al Campionato Europeo in Ucraina. Raccontaci della tua gara.
Ciao, onestamente non mi aspettavo di fare una grande gara visto che questo periodo ho avuto molti impegni sportivi e lavorativi, quindi non sono riuscito a prepararmi nella maniera migliore per affrontare un Campionato Europeo. Comunque il primo giorno ho affrontato la gara poco concentrato e sono uscito al primo turno nei 110 kg No-Gi; il secondo giorno mi sentivo più sicuro visto che la gara era con il Gi, ma non avevo fatto i conti con il poco allenamento e al terzo turno dopo un incontro molto duro con il greco ho ceduto per mancanza di forza contro il polacco; fortunatamente la finale per il terzo posto l'ho fatta dopo un paio d'ore così ho avuto la possibilità di recuperare le forze e ho vinto la finale per il bronzo contro il serbo. L'ultimo giorno di gara mi aspettava la categoria Assoluto (senza limiti di peso); eravamo circa 20, il primo turno l'ho passato e al secondo ho affrontato il serbo vincitore il giorno prima negli 80 kg Gi; l'incontro è stato molto duro ma alla fine ho vinto ai punti. Nel terzo incontro avevo il polacco vincitore anche lui negli 80 kg No-Gi, combattente molto esperto e determinato che ho finalizzato dopo circa 2 minuti con uno strangolamento. Giunto in finale avevo un altro polacco ma stavolta era molto più alto e pesante di me. L’incontro è stato più tattico questa volta, ma alla fine sono riuscito a vincere bene ai punti conquistando l'oro.
Volevo aggiungere che sono stato molto contento del comportamento morale e sportivo di tutto il gruppo della nazionale italiana e dei suoi accompagnatori Alessandro Federico e Fabio Ciolli che sono sempre stati presenti fisicamente e moralmente con tutti noi.
Grazie e buon allenamento per il prossimo Campionato Mondiale di settembre in Serbia.
LUCA BRUGNOLINI
Medaglia d’oro MMA cat. 65 kg
Ciao, complimenti per la tua brillante prestazione al Campionato Europeo in Ucraina. Raccontaci della tua gara.
Grazie per l’aggettivo “brillante”, lo apprezzo particolarmente!
La gara è stata veramente molto dura, era la prima volta che affrontavo quattro incontri in così poche ore (in ordine: Ucraina, Spagna, Azerbaigian e Russia), mi chiamavano infatti ogni 20-25 minuti sulla materassina. Ho battuto il primo avversario per KO tecnico, mentre gli altri tre ai punti allo scadere dei cinque minuti (se non ricordo male 11-1 / 8-1 / 9-5).
E’ stata veramente un esperienza emozionante, ma il ricordo più bello è sicuramente quando sono salito sul gradino più alto del podio, bandiera italiana sulle spalle, medaglia al collo e attacca l’inno AZERBAIGIANO! Seguono momenti di panico, con la presidentessa che inizia ad urlare al microfono: “Stop the music, stop the music!”.
Finalmente, dopo un breve silenzio, attacca “Mameli”; ed io, “stonatamente” assieme a tutta la squadra, canto…!
Grazie e buon allenamento per il prossimo Campionato Mondiale di settembre in Serbia.
Grazie a voi.
Vorrei inoltre esprimere un sincero ringraziamento a tutta la mia squadra e complimentarmi con la nazionale; non saremo da meno a Belgrado.
Ad Maiora!
GIULIANO PENNESE
Medaglia di bronzo MMA cat. 80 kg
Ciao, complimenti per la tua brillante prestazione al Campionato Europeo in Ucraina. Raccontaci della tua gara.
Ciao Saverio..grazie!
Sono felice dell'ottima esperienza come Team (Mma e Grappling), eravamo molto affiatati e per quanto possibile ci siamo aiutati a vicenda. Soddisfazione enorme è stato il vedere tutti noi battersi con valore contro avversari di nazionalità dalle indubbie tradizioni combattive. Avevamo notato nei nostri avversari della sorpresa nel vedere "anche gli italiani" e di sicuro ci consideravano delle facili prede. L'aver dimostrato il contrario e ricevere da loro i complimenti a fine gara ha il suo perchè! Personalmente non sono andato male ma poteva sicuramente andar meglio; un 3° posto agli Europei è comunque Podio ed è in primis il mio piccolo contributo al risultato della squadra italiana, siamo arrivati Terzi !!!
Il 3° posto è quel gradino che ti fa capire che ci stai ma qualche cosa può migliorare, ti sprona a prepararti ancora meglio e fa scattare la vocina di rivalsa per i prossimi appuntamenti. A settembre in Serbia ci saranno i Mondiali … staremo a vedere!
Grazie e buon allenamento per il prossimo Campionato Mondiale di settembre in Serbia.
ANTONIO SARACINO
Medaglia di bronzo MMA cat. 90 kg
Ciao, complimenti per la tua brillante prestazione al Campionato Europeo in Ucraina. Raccontaci della tua gara.
Bella gara, ottimo ambiente, tutti atleti ostici e preparati. Sono soddisfatto del risultato, anche se ho dovuto disputare il primo incontro della categoria senza poter "studiare" prima i miei avversari. Mi sono divertito e arricchito.
Grazie e buon allenamento per il prossimo Campionato Mondiale di settembre in Serbia. |